Quando si progetta un impianto di videosorveglianza, una delle scelte principali è tra telecamere PoE via cavo o telecamere Wi-Fi.

Sul web sembra che siano equivalenti, ma nella pratica reale — soprattutto in installazioni professionali — la differenza è enorme.
Il Wi-Fi non è “la versione moderna del cavo”: è un compromesso da usare solo quando il cavo è impossibile.


Perché PoE è lo standard nelle installazioni serie

Una telecamera PoE riceve alimentazione e rete tramite un unico cavo.
Risultato: nessuna interferenza, nessun calo di stabilità, nessuna ricerca di prese elettriche.

Vantaggi concreti del PoE:

  • stabilità costante (zero “offline” casuali)
  • latenza ridotta → utile per eventi/AI
  • registrazione continua senza drop
  • nessun problema di password Wi-Fi, canali, router
  • alimenta anche a distanza senza prese locali

Per questo in condomini, ville, negozi, uffici e parcheggi il PoE è considerato la scelta normale, non “premium”.


Il Wi-Fi non nasce per fare videosorveglianza continua

Teoria: “metto la camera in Wi-Fi e risparmio cavi”.
Pratica reale dopo 2 mesi:

  • segnale instabile → telecamera offline di notte
  • saturazione rete domestica → registrazioni a scatti
  • interferenze (muri, altre reti, elettrodomestici)
  • reset dopo aggiornamenti del router
  • aumento dei falsi allarmi da perdita pacchetti

Il Wi-Fi è ottimo per smartphone e TV, non per un flusso video continuo H24.


Quando il Wi-Fi è accettabile (e quando è da evitare)

Il Wi-Fi non è “vietato”, ma va usato solo in scenari precisi:

Accettabile se

  • telecamera interna, distanza 3–4 metri dal router
  • nessuna esigenza di AI o ricerca eventi rapida
  • uso saltuario, non investigativo
  • serve solo “dare un occhio” da remoto

Sconsigliato / da evitare se

  • esterno (muri + distanza = segnale instabile)
  • serve affidabilità per indagini o denunce
  • impianto multitelecamera > 2 unità
  • serve lettura targhe, IA, ricerca rapida eventi
  • la rete viene usata da famigliari/uffici

In altre parole: Wi-Fi va bene per vedere, non per affidarsi.
Se la telecamera deve “fare prova”, il Wi-Fi diventa un rischio strutturale.


Impatto su AI e ricerca eventi

Le funzioni avanzate — detection umani/veicoli, filtri IA, analisi perimetrale, ricerca rapida eventi — richiedono:

  • stream costante senza micro-interruzioni
  • latenza bassa
  • assenza di jitter (dati non consegnati in tempo utile)

Se la rete Wi-Fi cade per 1 secondo in un momento critico, l’evento non viene né analizzato né registrato bene.

Il Wi-Fi non compromette “la comodità”, compromette la prova.


Conclusione reale nel 2025

Per un impianto che deve proteggere (non solo “far vedere”), la scelta corretta è:

PoE → standard professionale
Wi-Fi → eccezione quando il cavo è impossibile

Chi sceglie Wi-Fi “per comodità” poi paga due volte: prima per l’impianto instabile, poi per rifarlo via cavo.


Se vuoi scegliere correttamente sul tuo caso reale

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