Il dubbio di molti imprenditori
È una delle domande che più spesso si pongono imprenditori e responsabili:
👉 “Se ho fatto richiesta all’Ispettorato del Lavoro per installare telecamere in azienda e non ricevo risposta, posso procedere lo stesso?”
Niente scorciatoie quando si parla di telecamere
La risposta è chiara: no, non puoi installare.
Non esiste il cosiddetto silenzio-assenso in materia di videosorveglianza aziendale.
Lo ha confermato il Ministero del Lavoro con l’Interpello n. 3/2019, ribadendo che l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro (art. 4 Statuto dei Lavoratori) deve essere sempre valutata e autorizzata.
Perché non vale il silenzio-assenso
La motivazione è semplice ma fondamentale:
non parliamo solo di burocrazia, ma di diritti dei lavoratori.
Le telecamere non devono mai trasformarsi in strumenti di controllo occulto dell’attività lavorativa. Per questo l’Ispettorato del Lavoro deve verificare che la richiesta sia giustificata da:
- esigenze organizzative o produttive;
- tutela del patrimonio aziendale;
- sicurezza sul lavoro.
Tempi di risposta
L’Ispettorato del Lavoro ha l’obbligo di concludere il procedimento entro 60 giorni dalla richiesta.
In caso siano necessarie integrazioni documentali, i tempi possono allungarsi, ma in ogni caso il procedimento richiede una risposta formale.
Cosa fare se non arriva risposta
Se i tempi non vengono rispettati, non puoi procedere autonomamente.
L’unica strada è sollecitare tramite PEC e attendere l’autorizzazione ufficiale.
Conclusioni
Quando si parla di videosorveglianza in azienda non ci sono scorciatoie.
Ogni impianto deve rispettare le regole e tutelare sia l’azienda che i lavoratori.
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