Introduzione
Se cerchi la massima affidabilità, zero batterie da cambiare e un’installazione pulita, l’antifurto cablato è la scelta definitiva. In questa guida completa vediamo come funziona, quando conviene, quali componenti scegliere, come progettare i cablaggi (anche in ristrutturazione) e come ottenere un’installazione invisibile su porte, finestre e porte-finestre—perfetta per case di pregio e appartamenti a Roma.
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Perché scegliere il cablato (in parole semplici)
- Affidabilità assoluta: niente interferenze radio o problemi di portata.
- Zero batterie sui sensori: manutenzione ridotta al minimo.
- Stabilità nel tempo: un impianto cablato ben fatto lavora per anni senza pensieri.
- Estetica top: con passaggi a regola d’arte i sensori risultano invisibili, specie i contatti ad incasso.
- Scalabilità: più facile integrare funzioni avanzate (video, automazioni, integrazioni).
Cablato vs Wireless vs Ibrido
| Caratteristica | Cablato | Wireless | Ibrido |
|---|---|---|---|
| Affidabilità | ⭐⭐⭐⭐⭐ | ⭐⭐–⭐⭐⭐ | ⭐⭐⭐⭐ |
| Manutenzione | Minima (no batterie) | Periodica (batterie) | Mista |
| Estetica | Invisibile con incasso | Ottima ma dispositivi a vista | Dipende |
| Costi iniziali | Medio/Alti (posa cavi) | Bassi/Medio (rapido) | Medi |
| Migliore uso | Ristrutturazioni / nuove pose | Case finite / no lavori | Case miste o fasi progressive |
Conclusione rapida: se puoi passare i cavi (o stai ristrutturando), vai di cablato.
Componenti di un antifurto cablato (e come sceglierli)
Centrale e alimentazione
- Centrale: il “cervello” con ingressi zone, bus, scenari e app cloud.
- Alimentatore: dimensionato per i consumi di tutti i dispositivi.
- Batteria tampone: garantisce ore di autonomia in blackout.
- Comunicazioni: Ethernet (primaria), 4G/LTE come backup; notifiche push, SMS, chiamate vocali.
Tip: prevedi UPS per router/modem oltre alla batteria della centrale: se salta la luce, resti online.
Dispositivi perimetrali (anti-intrusione “anticipata”)
- Contatti magnetici ad incasso per porte blindate, finestre e porte-finestre (invisibili, anti-manomissione).
- Sensori tapparella e sensori inerziali su infissi sensibili per rilevare gli urti per anticipare lo sfondamento dell’infisso in anticipo
- Barriere perimetrali (cancelli, viali, giardini) per pre-allarme esterno.
- Telecamere intelligenti (con human detection AI) come pre-allarme esterno e video-verifica
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Sensori volumetrici interni
- PIR (infrarosso) o PIR+MW (doppia tecnologia) per ridurre falsi allarmi.
- Pet-immune se hai animali domestici.
- Sensori tecnici: fumo, gas, allagamento, temperatura (opzionale ma utili).
Segnalazione e comando
- Sirena esterna autoalimentata (alto, protetto, con tamper antimanomissione e antischiuma).
- Sirena interna (effetto dissuasivo in ambiente).
- Tastiere & chiavi/tag (RFID) + app per inserimento/disinserimento.
- Uscite I/O per pilotare luci/scenari o interfacciare NVR/telecamere.
Progettazione dei cablaggi: cosa non sbagliare
Scelta cavi e topologie
- Zone tradizionali: cavo allarme 2×0,50 + 4×0,22 / 6×0,22 mm².
- Bus (comunicazioni seriali): coppia twistata schermata (es. categoria dati).
- Sirene esterne: cavo allarme 2×0,50 + 4×0,22 (o anche 2×0,75 + 4×0,22 per cadute di tensione ridotte).
- Topologia: a stella per zone tradizionali; bus per dispositivi intelligenti. Evita giunte improvvisate.
- Giunzioni: tutti i cavi giuntati o su espansioni che vengono interrotti durante la tratta di passaggio, vanno protetti con scatola allarmata da tamper
Supervisione linee (no manomissioni)
- Tamper su ogni sensore e sirena.
- Doppio bilanciamento o BUS: la centrale “vede” tagli/cortocircuiti sui singoli dispositivi.
- Passaggi in canaline/tubazioni dedicate (non insieme a 230V).
Percorsi “invisibili”
- In ristrutturazione: predisponi corrugati/tubi nei punti chiave (porte, finestre, tastiere).
- In case finite: sfrutta battiscopa, contropareti, velette, controsoffitti e montaggi ad incasso.
- Porta blindata: foro superiore per alloggiare contatto/magnete ad incasso perfettamente in asse.
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Dimensionamento alimentazioni (senza mal di testa)
Calcolo rapido batteria centrale
- Somma assorbimenti di centrale + sensori + sirene (in Ampere).
- Scegli ore di autonomia desiderate (es. 8 h).
- Formula: Capacità minima (Ah) = Corrente totale (A) × Ore × 1,2 (margine).
Esempio pratico
Corrente totale 0,6A × 8h × 1,2 ≈ 5,8Ah → scegli 7Ah (formato standard).
Se vuoi 24h di autonomia, dimensiona di conseguenza (es. 17–18Ah).
Tip: verifica anche la corrente di picco (es. sirena in allarme) e che l’alimentatore regga senza andare in protezione.
Modalità d’uso: perimetrale/notturno e totale
- Totale: quando la casa è vuota (interni + perimetrale).
- Parziale/notturno: abiliti solo perimetro (contatti su porte/finestre) e ti muovi libero in casa.
- Ingressi ritardati (porta principale) e uscite con timer ben impostati.
- Scenari: inserimento da app, tag RFID, geo-fencing (opzionale).
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Integrazione con videosorveglianza (il mix che converte)
- Allarme → Trigger video: l’apertura di un contatto può far partire una clip o portare la camera in primo piano.
- Notifiche smart: push dall’antifurto + anteprima camera dal NVR.
- IO fisici: centrale ↔ NVR per eventi sincronizzati (utile anche per verifiche da remoto).
Falsi allarmi: come azzerarli
- Doppia tecnologia nei locali “difficili” (PIR+MW).
- Pet-immune se ci sono animali.
- Sensibilità e apertura angolare dei sensorei non esagerare; calibra in base al locale.
- Contatti ad incasso su serramenti: niente colpi d’aria o vibrazioni che “giocano” col magnete.
- Cablaggi puliti + EOL = niente sorprese.
Quando conviene il cablato (casi tipici a Roma)
- Ristrutturazioni e nuove costruzioni: cavi invisibili, resa perfetta.
- Appartamenti di pregio e porte blindate (Piazza Bologna, Prati, Parioli, Nomentana, Tiburtina).
- Villette con giardino: perimetrale esterno + perimetro serramenti + interni.
- Uffici/negozi: affidabilità h24, niente batterie in giro.
- Aziende, Appartamenti o Locali a forte rischio di attacco
👉 Vuoi capire meglio le differenze con i sistemi radio? Leggi anche: Antifurto cablato: perché conviene rispetto al wireless.
Fasi di lavoro: come si svolge un’installazione “pro”
- Sopralluogo: rilievo punti deboli, percorsi cavi, quadro elettrico, router, vani tecnici.
- Progetto: schema sensori, zone, bus, sirene, combinatori, alimentazioni.
- Posa cavi: tracce/tubi o passaggi invisibili; incasso contatti su porte/finestre.
- Collegamenti e programmazione: zone EOL, scenari, profili utente, app.
- Collaudo: test sirene, tamper, allarmi, notifiche, simulazioni ingresso.
- Consegna e formazione: manuale d’uso, codici, app, consigli di routine.
- Manutenzione: verifica annuale, test batteria, test sirene, aggiornamenti.
Costi: da cosa dipendono davvero
- Numero di punti protetti (contatti, volumetrici, barriere).
- Difficoltà cablaggi (percorsi invisibili, altezze, materiali).
- Integrazioni (video, automazioni, backup 4G).
- Qualità materiali (centrale, sirene, sensori premium riducono falsi allarmi e durano di più).
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Mondialtec: installazione cablata “invisibile” a Roma
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FAQ rapide
Il cablato è sempre meglio del wireless?
Se puoi passare i cavi, sì: è più stabile, longevo e senza batterie.
Posso fare cablato in casa già finita?
Spesso sì: si usano passaggi “invisibili” (battiscopa, controsoffitti, velette) e contatti ad incasso. In alternativa si può puntare all’ibrido.
Quanto dura la batteria della centrale?
Dipende dai consumi: con 7Ah copri tipicamente diverse ore. Per 24h si dimensiona una capacità maggiore e si valuta anche l’UPS del router. Le versioni cablate delle centraline di allarme Mondialtec dispongono di 60h di autonomia.
Devo proteggere anche la porta blindata se è robusta?
Assolutamente sì: senza contatto ad incasso la centrale non “sa” se la porta si apre. Unisci anche un sensore di urto per anticipare l’apertura e una telecamera come pre-avviso di presenza.
Posso usare l’allarme di notte e muovermi in casa?
Sì, con il parziale/notturno: attivi il perimetro (contatti) e disattivi i volumetrici interni.
Conclusione
Un antifurto cablato ben progettato e installato è sinonimo di affidabilità, estetica e sicurezza reale. Se stai ristrutturando o puoi far passare i cavi, è la soluzione più intelligente nel medio-lungo periodo.
A Roma, la differenza la fa come vengono passati i cavi e dove vengono incassati i sensori.
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