Come configurare DVR h264 rete per la videosorveglianza da remoto: guida generale

Configurare un DVR h264 in rete è un argomento che preclude la conoscenza di alcuni piccoli concetti delle reti internet, non semplicissime per chi è a digiuno di computer.

Proveremo a spiegare il tutto, in un linguaggio quanto più semplice, in questo articolo a cura di Izik Mimun capo tecnico della Mondialtec, società leader nella vendita di prodotti di videosorveglianza ed antifurto, con sede a Roma in via dei Durantini, 251a.

 

Configurazione DVR in rete: IP Locale

Ogni volta che un dispositivo come un dvr videosorveglianza, un computer o uno smartphone viene connesso in rete, in automatico acquisirà un indirizzo di rete locale, cioè un suo spazio nella rete (sotto forma di numero) denominato IP Locale.

Il router classico delle abitazioni altro non è che una sorta di centralina che distribuisce ad ogni apparecchio connesso un numero identificativo (IP Locale).

Quando effettuiamo la prima connessione di un router, o quando vogliamo andare a configurarlo (ad esempio per cambiare la password del wifi), noteremo che per entrare nella configurazione occorrerà digitare un codice del tipo:
192.168.1.1

L’ultimo numero, cioè l’ 1 finale corrisponde al numero identificativo del dispositivo all’interno della rete. Essendo il router, come abbiamo detto, paragonabile ad una centralina da cui si diramano i vari indirizzi, è normale che esso sia identificato come numero 1, cioè il dispositivo numero 1 e quindi il punto di partenza.

Tutti i dispositivi connessi al router via cavo come computer, o wifi come smartphone, compreso il videoregistratore DVR h264, andranno a loro volta a prendersi anch’essi un numero identificativo, quindi ad esempio il computer della cameretta si prenderà l’indirizzo IP Locale 192.168.1.2 , il mio telefonino si prenderà l’indirizzo 192.168.1.3 , il telefono di mio padre si prenderà il 192.168.1.4  e così via…

Come si decide quale numero il mio dispositivo andrà a prendersi nella rete?

 

Configurazione DVR in rete IP Statico sulla LAN (all’interno della rete di casa, quando sono a casa)

La numerazione di cui abbiamo appena parlato all’interno della rete locale può essere di due tipi: DHCP cioè dinamica, oppure statica.

Nel primo caso, il computer o il dispositivo si andrà a scegliere in automatico il suo numeretto, “intuendo” da solo quali sono i parametri di base che partono dal router. Questa tipologia di automatismo si chiama DHCP.

Essendo un processo automatico e dinamico, solitamente il dispositivo tende a valutare quali siano gli indirizzi già presi dagli altri dispositivi sulla rete e si prende da solo il primo numero disponibile. Tutto questo però evidentemente fa sì che l’indirizzo locale dell’apparecchio sia sempre diverso: oggi potrebbe essere il numero 4 e domani potrebbe essere il numero 20…senza che noi possiamo comandare, né prevedere,

Se vogliamo, invece, assegnare un indirizzo IP stabile, possiamo farlo digitando manualmente i numeri all’interno della configurazione di rete del nostro apparecchio. Questa procedura farà sì che ad ogni accensione e spegnimento del nostro dispositivo esso si ristabilirà sempre su quell’indirizzo, ed è per questo chiamato IP statico locale (sulla LAN).

La configurazione del DVR in rete con IP statico è quella da utilizzare per collegare il DVR in rete in modo corretto.

 

IP Locale vs IP Pubblico. Cos’è un IP Pubblico?

La maggior parte delle persone che si cimentano nella configurazione di un DVR in rete, cade in un errore comune: confonde l’IP locale sulla rete LAN con l’IP esterno.

Come abbiamo visto, un indirizzo IP all’interno della rete locale LAN, avrà una numerazione del tipo 192.168.1.1 , che viene in qualche modo dettata dal router.

Per entrare nel nostro videoregistratore DVR, ci basterà, quindi, digitare sulla barra degli indirizzi (la barra dove solitamente andiamo a scrivere ad esempio http://www.mondialtec.it), l’indirizzo del nostro apparecchio (ad esempio http://192.168.1.5).

E’ però facilmente intuibile che, essendo questa numerazione comune a quasi tutti i router in vendita, se andassimo a digitare questo numero da un posto che non sia l’interno di casa, non ci sarebbe nessun dato che possa distinguere il 192.168.1.5 di casa mia, con il 192.168.1.5 di casa di un’altra persona che possiede un altro DVR.

Molte persone vanno erroneamente quindi a digitare quello stesso numero, convinti che possa funzionare da qualsiasi parte del mondo.

La realtà, invece, è che per ogni apparecchio, esiste un secondo indirizzo denominato IP Pubblico Esterno.

Un IP Pubblico Esterno, è un indirizzo che ci viene fornito in base alla nostra posizione ed al nostro fornitore di internet (Telecom, Infostrada, ecc…), nello stesso modo in cui ad esempio ci forniscono il nostro numero di telefono.

L’indirizzo IP Pubblico esterno sarà il nostro numero magico che dovremo digitare per collegarci al nostro videoregistratore DVR.

 

Come rintracciare indirizzo IP pubblico

Rintracciare l’indirizzo IP pubblico della nostra rete è un’operazione molto semplice: basta andare su siti come https://www.whatismyip.com/it per vedersi immediatamente il proprio indirizzo IP Pubblico in sovrimpressione.

Un indirizzo IP esterno avrà quattro serie di numeri intervallati da dei punti: (ad esempio  5.20.111.32).

 

IP Statico vs IP Dinamico per videosorveglianza

Quasi tutti gli abbonamenti ADSL di tipo domestico, a differenza di quelli per le attività commerciali, prevedono l’uso di un IP Dinamico, anziché di un IP Statico.

Qual è la differenza tra IP Statico o Dinamico per la videosorveglianza?

Sostanzialmente il nostro IP Pubblico che abbiamo trovato col metodo precedentemente esposto, può essere sempre lo stesso (IP Statico), o può variare in modo non prevedibile in un altro numero (IP Dinamico).

Come avremo capito dalle spiegazioni fin qui esposte, nella videosorveglianza, per poterci collegare al DVR in remoto, occorre conoscere qual è il nostro numero IP Pubblico; se questo però è dinamico, e varia continuamente, e sopratutto, se varia quando siamo fuori casa, come possiamo connetterci?

Esistono dei servizi denominati DDNS (Dynamic DNS).

 

DDNS cos’é

Un DDNS è un servizio online creato per risolvere il problema del continuo variare dell’IP Dinamico: il servizio DDNS ti permette di sostituire il numero dell’IP Pubblico, con una stringa letterale (ad esempio  mondialtec.dyndns.com) più facile da ricordare e soprattutto che da sola riconosce il numero in quel momento senza che noi facciamo nulla.

In pratica noi non dovremo fa altro che digitare questa stringa di lettere con cui ci siamo registrati ad un servizio DDNS, ed il riconoscimento del numero avverrà in automatico senza che noi possiamo nemmeno accorgercene.

Il problema però è che la maggior parte dei DDNS in rete sono a pagamento.

 

DDNS gratuito videosorveglianza

Per avere un DDNS gratuito per videosorveglianza, le migliori marche di DVR videosorveglianza, come ad esempio l’Avtech, possiedono un servizio DDNS integrato e gratuito, oltre ad altri servizi di cloud avanzati.

Nei modelli di videoregistratori DVR Avtech ad esempio, basterà cliccare sul pulsante “Attiva DDNS” per poter ottenere una stringa di lettere in automatico, senza doversi registrare a nessun altro sito.

 

Port Forwarding router

Una volta ottenuto il nostro IP Pubblico statico o dinamico che sia, o ad aver utilizzato un servizio DDNS, per collegarsi al nostro videoregistratore DVR, basterà digitare il nostro numero o stringa letterale sull’applicazione dello smartphone o sulla barra indirizzi di internet.

In realtà, però, occorre fare ancora un altro passo per poterci collegare al nostro DVR h264: il Port Forwarding del router, cioè aprire le porte del router.

Tutti i router infatti hanno un sistema di protezione da attacchi esterni che, giustamente, impedisce agli estranei che conoscono il nostro IP Pubblico, di intrufolarsi dentro la nostra rete.

Se il nostro router rimanesse in condizioni di chiusura totale, sarebbe impossibile accedere alla nostra videosorveglianza, perché verremo immediatamente bloccati.

Occorre quindi aprire una porta verso l’esterno, dirigendola verso il DVR h264: l’operazione si chiama Port Forwarding router.

 

Port Forwarding router: come aprire porte router

Per aprire le porte del router Tim, Infostrada, Netgear, D-Link o di qualsiasi altro operatore e marca, le impostazioni sono differenti.

In linea generale occorrerà entrare nel router e, tra le impostazioni avanzate, andarci a cercare la voce “Port Forwarding”, o “Virtual Server”, a seconda del router, e una volta all’interno del menù, andarsi a creare un servizio personalizzato digitando:

l’indirizzo IP statico locale impostato per il nostro DVR (ad esempio 192.168.1.10)
la tipologia TCP
il numero della porta che sarà la stessa impostata sulle configurazioni del DVR (esempio porta 80) e digitare la stessa sia per Porta interna che per Porta esterna

Fatto questo il nostro impianto è pronto per il collegamento remoto.

 

Come aprire le porte del router Fastweb

Non tutti i router e le compagnie telefoniche che forniscono ADSL permettono l’impostazione manuale del Port Forwarding in modo autonomo.

L’esempio più classico è Fastweb che in alcune tipologie di abbonamento, non permette di accedere al router e di impostare quindi i dati che occorrono per la configurazione del DVR in remoto.

Per aprire le porte del router Fastweb, in alcuni abbonamenti è consentito eseguire l’operazione accedendo alla “My Fast Page”, mentre in altri occorre obbligatoriamente chiamare il servizio clienti e chiedere all’operatore di eseguire la configurazione, senza averne il controllo.

 

Configurare DVR per cellulare: DVR remoto Android e iPhone

Una volta ottenuto  il nostro IP Pubblico ed aver configurato l’apertura della porta di comunicazione (Port Forwarding router), alcuni DVR videosorveglianza possono essere sorvegliati in remoto da Android e iPhone .

Quando si hanno tutti i dati precedentemente impostati, per configurare il DVR per il cellulare, ci basterà prendere il nostro cellulare Android o iPhone e scaricare direttamente da lì l’applicazione abbinata.

Ogni marca di videoregistratore per videosorveglianza ha la sua applicazione specifica: ad esempio i DVR Avtech utilizzano la famosa app EagleEyes per Androd e per iPhone.

Occorre quindi digitare solamente l’IP Pubblico esterno, la porta di comunicazione, nome e password e la configurazione del DVR h264 su Android e iPhone è finita.

 

Conclusioni

Per la configurazione del DVR in remoto occorre quindi: collegare DVR in rete, configurare DVR in rete con IP Statico locale, effettuare il Port Forwarding delle porte del router, scaricare l’app per Android o iPhone in modo da poter configurare il DVR per cellulare.

Non tutti i videoregistratori DVR sono uguali: nella maggior parte dei registratori in commercio occorre aprire varie porte ed accedere tramite DDNS a pagamento.

I DVR videosorveglianza Mondialtec invece ad esempio richiedono l’apertura di una sola porta, hanno il servizio DDNS gratuito incorporato ed una app per Android e iPhone con ottime prestazioni.

Avere un tecnico affiancato, disponibile sul posto e telefonicamente, come alla Mondialtec è poi un vantaggio che non ha prezzo.