Una delle funzioni più in voga nel mondo della videosorveglianza è sicuramente la messa in rete delle telecamere per il controllo remoto da smartphone.
IP statico, IP dinamico, DDNS e P2P sono parole che in questa materia sono stra-utilizzate e sono entrate quindi a far parte del linguaggio comune dei tecnici di videosorveglianza specializzati.
Se prima l’unico modo di remotizzare un DVR di videosorveglianza era quello di digitare il proprio indirizzo IP statico o utilizzare servizi come DDNS per il re-indirizzamento dell’IP, ed aprire le porte del router, ora si è affacciata prepotentemente la tecnologia P2P.
La tecnologia P2P per gli impianti di videosorveglianza ha consentito nei DVR più professionali, di facilitare il lavoro di impostazione del servizio di rete, una vera manna non solo per chi era alle prime armi, ma anche per i professionisti che spesso incontravano reti internet estremamente protette.
Basta infatti avvicinare il proprio telefonino al QR code, per poter vedere le immagini sul telefonino.
Pur essendo una tecnologia usata da molte marche di DVR, non bisogna cascare però nell’errore di acquistare i cosiddetti “DVR cinesi”, in quanto non sono in grado di garantire che il servizio possa essere continuativo nel tempo e potrebbero interrompersi improvvisamente, lasciandoci a piedi.
Tra i migliori DVR videosorveglianza P2P troviamo sicuramente quelli della AVTECH, che offrono un servizio gratuito, con un server veloce, solido e soprattutto localizzato in Italia e con backup in Europa.
AVTECH (www.avtechitalia.com) consente, inoltre, di ottenere anche un servizio extra per chi volesse espandere la sicurezza dell’impianto introducendo notifiche anche in caso di DVR spento, o telecamera persa ad esempio.